Tuesday, July 25, 2006

scioglie il corpo la luce in umidi pollini di morte divora la schiena tonda dello gnomo. fai il passo lungo di topo alla terra sterrata veloce saprai la voragine senza fine del secchio lo stesso tramonto in ore innumerevoli e varie: pie megere in ginocchio: lo stesso nero stelo. la stessa corona di petrolio. il grido della rondine l’ha soffocata. il grido della rondine ha svegliato il comandate -condotto alla guerra- imprigionato l'indiano. (in spazi extra del comune recinto il cuoco mangiafuoco versa peperoncino sul pane dell'africano: l'uomo snocciola granelli di litanie lacustri sussurrando: hai ucciso il mio cuore, hai ucciso il mio cuore). squagliate nel mare le truppe di bambini in odor di parola. l'uomo che vedo dalla finestra costruisce case posiziona antenne e la sera prepara i tazzoni per la prima colazione. il sole listerà a lutto.

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