Friday, July 28, 2006

Cavane il dente a ridosso del marciapiede
scosta il vaso dalla terra morta
il grembo immaturo seduce i frutti e il seme
il mare, il verde del bosco,
lo scoiattolo arrampicato,
l’unghia nella scorza di legno.
Canterete, canterete a precipizio
fino all’ombelico nero della terra.
Trombe del Quattrocento, pedanti,
storiografi in panchina:
“e c’era pure una donzella!”.
-Il vento porta, il vento porterà-
così il monaco di schiena infreddolito
così la suora col tulipano rosso al dito
e la sesta d’alfabeto al polso scuro.

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