Thursday, August 24, 2006

Né linea più fedele all’orizzonte
Il palmo stellare preme il muro
sui secoli di pietra. striscia la lucertola
le lancette dell’Immobile Afono
l’eterno movimento che conosce
tutti riavvolti i respiri degli animali
i muri d’oriente appiccicano i nomi
gli anni le storie gli attrezzi i vestiti
sui muri gialli presi ostaggi che il sole
avrà. Il ferro alla terrazza
il geranio orfano d’aria puntato
alla domanda scomposta del gatto
uno scalcio d’amnio innaturale
attutito da altri mondi in mezzo
dal silenzio pieno che verrà.
Tutto resiste al sinistro rombo di vento
venturo. La colomba appollaiata in cielo
L’ultimo sorriso la cenere bianca
l’ultima sillaba gracchiata sul marmo

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