Sunday, September 03, 2006

Il vento soffia e nevica la frasca.
Cola bava d’ambra cristallina.
Il vento sbecca il silenzio delle pietre
porta all’acqua le dita senza braccia
“E’ bava capricciosa di serpente al terzo mese!”
-come l’aratro in mezzo alla maggese?-
“se il velo cuce Bocca e bocca il Pugno
sia buio agli occhi di settembre e le parole tue,
per sempre!”.
La carne ripulita dell’inchiostro
in battere e in levare di un’attesa:
Tolto.

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